Progetto presentato alla Regione Campania – Assessorato alla Sanità ai fini della partecipazione al Bando relativo al Fondo Lotta alla droga, annualità 2002 da La Casa sulla Roccia come ente promotore.
L’iniziativa progettuale “L’Incontro è Con-tatto” nasce dalla esigenza de La Casa sulla Roccia di seguire le linee guida dettate dal DGR. n. 7301/2001 del 31 dicembre 2001 e dal Regolamento del Consiglio regionale della Campania n. 1 del 28 giugno 2007. Le Linee programmatiche regionali prevedono che le strutture per tossicodipendenti devono garantire l’attività di contatto con soggetti tossicodipendenti non in carico presso i servizi territoriali competenti.
Spesso distanze notevoli separano i servizi da chi ha bisogno di aiuto; pertanto è indispensabile costruire nuove strategie che permettano di addentrarsi in spazi impenetrabili per accogliere senza pretese.
Tanto premesso “L’Incontro è Con-tatto” ha l’obiettivo di costruire una relazione con il tossicodipendente che non ha ancora maturato la scelta di un possibile percorso di liberazione.
Le tre azioni previste dal Progetto e di seguito elencate hanno un unico obiettivo: uscire dai Servizi per incontrare quei giovani che nel loro “spazio” quale la strada, la scuola , il pub , la discoteca… hanno radicato il loro stile di vita ; pertanto è necessario andare da loro, incontrali, aiutarli, supportarli ed indirizzarli. Per il raggiungimento di tale obiettivo è necessario la costruzione di una piattaforma di azioni svolta in collaborazione tra le varie realtà territoriali che da anni si occupano del problema della tossicodipendenza.
In particolare i tre settori di intervento individuati sono :
a) L’unità mobile : concepita come un mezzo polivalente, multidisciplinare , camaleontico, attivo nell’arco delle 24 ore, per almeno 48 ore mensili con una frequenza concentrata dal venerdì alla domenica. È un servizio di riduzione del danno, di recupero e di inclusione rivolto a soggetti consumatori di sostanze o esposti al rischio. L’obiettivo è favorire, attraverso il lavoro di strada e nei luoghi di maggior rischio ( strade, discopub, piazze …) l’aggancio sia dell’utenza che vive in condizioni di particolare marginalità, sia dei consumatori ricreativi, sia dei giovani a rischio, offrendo loro risposte personalizzate ad una serie di bisogni, proponendo supporto, orientamento ed accompagnamento al sistema dei servizi. L’attività dell’unità mobile oltre a ricoprire il territorio della città di Avellino sarà itinerante nei comuni afferenti all’ambito Territoriale A4 del Piano di Zona di Altavilla. All’interno dell’unità mobile, oltre ad essere presente il responsabile del servizio, così come dettato dalla normativa vigente, ci saranno 3 operatori di strada di cui 2 provenienti da La casa sulla Roccia ed un operatore di strada individuato tra gli utenti del Ser.t dell’ASL AV/2, che hanno terminato il programma di affrancamento dalle tossicodipendenze da almeno 2 anni.
b) Il centro di ascolto : all’interno di questo intervento si è progettata l’istituzione di un centro di ascolto presso tre scuole medie superiori della città di Avellino favorevoli alla realizzazione di tale azione progettuale . Si prevede un incontro settimanale di 4 ore in ogni scuola con la presenza di uno psicologo dell’ Associazione e uno psicologo individuato dal Ser.t della Azienda Sanitaria Locale Av/2. Tali figure professionali attiveranno contatti con docenti e studenti per costruire legami, per comunicare messaggi e proposte, per diffondere informazione all’interno dei singoli istituti scolastici in modo da intercettare la richiesta di aiuto, spesso nascosta, ed individualizzare percorsi di riabilitazione e di riorganizzazione della vita presso i servizi esistenti sul territorio.
c) L’istituzione di gruppi di auto- aiuto : si istituzionalizzeranno gruppi di auto-aiuto per familiari di soggetti con problemi di dipendenza da sostanze presso i locali del Piano di Zona Avellino ambito A3; le famiglie che parteciperanno ai gruppi di auto aiuto saranno individuate dal Piano di Zona; gli incontri avranno una frequenza Gli incontri saranno condotti da un assistente sociale del Piano di Zona A3 e da un facilitatore di gruppo individuato all’interno dell’équipe terapeutica de La Casa sulla Roccia.
L intera attività di valutazione e monitoraggio sarà svolta da un sociologo del Ser.t dell’Azienda Sanitaria Locale Av2 per l’intera durata del progetto.